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Mercoledì, 26 Marzo 2014 16:07

Osteopatia e insonnia

Osteopatia e insonnia

Una migliore qualità della vita inizia da un buon riposo notturno. L'azione rilassante di una seduta di Osteopatia Cranio-Sacrale, in sinergia con una corretta alimentazione e una buona attività fisica, favorisce un sano ed equilibrato rapporto sonno-veglia.

Dormire è una funzione essenziale del nostro organismo, come mangiare e respirare, viceversa, se non riposiamo bene, si abbassano le difese immunitarie, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, si hanno difficoltà di memoria e apprendimento. Il sonno non è uno stato passivo, anzi, è un processo del tutto in continuità con la veglia, biologicamente necessario per consentire di interagire correttamente con l'ambiente circostante. Il nostro cervello, infatti, durante il sonno non riposa: elabora gli stimoli raccolti nel corso della giornata, archivia i dati, elimina le nozioni superflue, organizza e predispone l'attività cerebrale per lo stato di veglia.

L'insonnia è lo stato in cui una persona rileva di non trarre beneficio dal riposo perché dorme poco o male. Non si tratta di una malattia univoca, anzi, spesso l'insonnia è più un sintomo che una malattia e si può manifestare in molti modi diversi, acuti e cronici. Nella maggior parte dei casi non dipende da una malattia organica, ma è l'espressione di un disturbo funzionale associabile a uno stato di disagio emotivo. Tale disturbo non è circoscritto alle ore dedicate al sonno bensì si ripercuote su tutta la giornata, comportando sintomi diurni come affaticamento, energie ridotte nello svolgere i propri compiti quotidiani, cefalea, deficit d'attenzione, concentrazione e memoria, sonnolenza,
irritabilità e sbalzi d'umore. Nel nostro Paese circa il 20% della popolazione soffre cronicamente d'insonnia, caratterizzata da difficoltà ad addormentarsi, sonno interrotto più volte e risvegli all'alba. Tra le motivazioni più addotte dai pazienti vi sono lo stress, l'ansia, la depressione. Negli ultimi tempi l'aumento dei problemi legati al sonno è spesso dovuto a ritmi che ci imponiamo da soli e che poi diventano cronici. Non a caso sono i Paesi più colpiti dalla crisi economica ad aver visto un'impennata di tale disturbo. Ad esempio si dorme meno per lavorare di più, creando un circolo vizioso e paradossale in quanto meno si dorme, meno si è produttivi ed efficienti. Per quanto comuni, i disturbi del sonno sono spesso sottovalutati. Nonostante i progressi fatti negli ultimi anni nella disponibilità di terapie, solo una piccola percentuale di chi soffre d'insonnia si affida a un trattamento professionale per curare tale problema. Questo perché molte persone non lo ritengono grave o perché non vogliono ricorrere a un trattamento con medicinali ipnotici, temendone le contro indicazioni in fatto di tollerabilità e dipendenza. Viceversa si rileva un incremento dell'interesse nei confronti di terapie alternative e in primis l’osteopatia con il trattamento cranio-sacrale che se non ben equilibrato, attraverso gli influssi della dura madre e i suoi sdoppiamenti può determinare una disfunzione a livello della ghiandola ipofisaria portando il paziente in uno stato di simpaticotonia, con tutte le conseguenze che tale problematica comporta, una tra le tanti è proprio l’insonnia. Per cui un buon osteopata può rilassare tale stato, attraverso una serie di manovre prive di effetti collaterali. In tal senso un equilibrato rapporto sonno-veglia può essere assicurato, il tutto come dicevamo all’inizio dell’articolo associato ad un regime alimentare del tipo vegetariano specialmente di sera e una sana attività diurna. 

 

Saluti Roberto D.O.

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