L'uso di farmaci gastro protettori per prevenire acidità di stomaco, ulcere e altri problemi gastrointestinali è notevolmente aumentato nell'ultimo decennio. Ne fanno ricorso le persone che soffrono di mal di schiena o di altri tipi di dolore cronico, per ostacolare e/o prevenire serie complicazioni gastrointestinali associate all'uso a lungo termine di FANS.
Eppure, il rapporto rischio-beneficio di questi farmaci sembra più complicato di quanto si ritenesse in passato. Un nuovo studio di Yu-Xiao Yang ha evidenziato che l'uso prolungato di farmaci gastro protettori potrebbe avere un impatto significativo sulla percentuale di tietture di femore.
Il ricercatore ha considerato un campione basato sulla popolazione, di età superiore a 50 anni. Ha studiato la storia dell'uso di farmaci gastro protettori tra 13.556 casi di frattura dell'anca e tra 135.386 soggetti di controllo. Yang ha riscontrato che l'uso di gastro protettori prolungato per più di un anno era associato a un aumento del 44% di rischio di frattura del femore. E il rischio di frattura aumentava sia con il dosaggio che con la durata della terapia.
L'autore fa notare che l'uso di questi farmaci è assai diffuso e che potrebbe avere un effetto particolarmente dannoso sui soggetti con osteoporosi e altri problemi del metabolismo osseo. Finche non ci saranno nuove evidenze sul ruolo dei farmaci gastro protettori in questo tipo di fiattura, è opportuno che i pazienti ne limitino l'uso.
Yang, JAMA