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Mercoledì, 07 Maggio 2014 08:44

La provocazione In evidenza

Scritto da 

 diploma

Quello che  leggerete nell’articolo di questo post è una critica aspra all’osteopatia cranio-sacrale, scritto da  Steve E Hartman, ordinario del Department of Anatomy, College of Osteopathic Medicine, University of New England, Biddeford, ME, 04005, USA.

Secondo il modello originale di osteopatia cranica, movimenti intrinseci e ritmici del cervello umano provocano fluttuazioni del liquido cerebrospinale e cambiamenti relazionali specifici tra le membrane durali, le ossa del cranio e l'osso sacro. Gli osteopati credono di poter modificare i parametri di questo meccanismo palpando il cranio a vantaggio della salute del paziente.

Questo regime di trattamento privo di una spiegazione biologicamente plausibile, non mostra l'affidabilità diagnostica, e offre poca speranza a coloro che sperano in un effetto clinico diretto in quanto scientificamente non sarà mai dimostrato. Infatti  i risultati della ricerca sono uniformemente negativi, sulla metodologia  "craniale" rimangono comunque popolari per molti medici e pazienti.

Tutti gli studi sui risultati mostrano che queste tecniche non producono un effetto clinico diretto e positivo, e dovrebbero essere eliminati da tutti i corsi accademici di osteopatia e non; inoltre le compagnie assicurative (solo americane) dovrebbero smettere di pagare i medici che la praticano, ed i pazienti a cui viene somministrata e  dovrebbero investire tempo, denaro e salute altrove.

"La verità è grande, certo, ma considerando la sua grandezza, è curioso vedere che si tende a prendere ciò che prevale rispetto a ciò che è provato." - TH Huxley, 1894

Con tutto quello che ho imparato in questi anni inerente al credere dell’uomo, mi rimane difficile capire come si possa influenzare  il  comportamento umano con delle insignificanti baggianate. Ad esempio, la medicina basata sulla scienza del 21° secolo è costretta a far fronte alle numerose truffe con quelle medicine  eufemisticamente denominate "complementari" o "alternative" come:  l'omeopatia, tocco terapeutico, riflessologia, aromaterapia, magnetoterapia ... e via dicendo. Una forma di assistenza sanitaria di particolare interesse per i lettori di questa rivista, che può ragionevolmente essere etichettato come "alternativa", è l'osteopatia craniale o terapia cranio-sacrale. Secondo il modello originale di osteopatia cranica, movimenti intrinseci e ritmici del cervello umano (indipendente di ritmi respiratori e cardiovascolari), provocano fluttuazioni del liquido cerebrospinale e cambiamenti relazionali specifiche tra le membrane durali, le ossa del cranio e l'osso sacro. Gli osteopati credono di poter modificare i parametri di questo meccanismo palpando il cranio a vantaggio della salute del paziente.

Concentrandosi sull’osteopatia cranica e ispirato dalla recente collisione con la realtà di un prescientifica, fantasticheria di un medico nel sud del Maine, vi racconto una bella favola.

C'era una volta ...

... Con le migliori intenzioni, William Garner Sutherland inventore dell’osteopatia cranica.

Nel corso degli anni, i praticanti di questa disciplina si sono convinti che con una delicata palpazione del cranio, guidati attraverso la comprensione degli scritti di Sutherland sul meccanismo respiratorio primario, si potrebbe migliorare una gamma incredibile di malattie che si manifestano in tutto il corpo umano.

Nel corso degli anni, in tanti contesti formali (cliniche o università) ed informali, sempre più studenti e professionisti hanno imparato le tecniche di Sutherland (o di Upledger.. fa lo stesso) sul meccanismo cranio-sacrale e semplicemente con aneddoti e senza nessuna ricerca scientifica hanno influenzato tantissimi pazienti.

Infatti tanti pazienti sono stati guariti e tanti medici hanno fatto carriera, e tutto sembrava andare per il verso giusto, fino a quando la realtà ha iniziato a pesare.

Quale realtà ha iniziato a pesare? 

Vediamo dove la favola non ha un lieto fine, analizzando i punti critici di questa metodologia.

1) Non esiste un fondamento logico, del meccanismo respiratorio primario (compreso l'adeguamento "craniosacrale" di Upledger), infatti tutte le ricerche effettuate non hanno ottenuto risultati apprezzabili:

A. Prove biologiche e di buonsenso invalidano interamente il meccanismo di Sutherland.

B. Diagnosi basate su questo meccanismo dispongono di una bassa affidabilità se non addirittura inaffidabili. Non ci sono prove, che i diversi operatori percepiscono uguali sensazioni alla palpazione craniale, o addirittura che le sensazioni percepite siano in effetti irreali.

2) Dopo più di un secolo, di ricerche senza successo e di case-report praticamente inaffidabili con sensazioni e percezioni totalmente diverse tra i vari operatori, i praticanti di tale disciplina non hanno alcuna prova scientifica che le loro azioni terapeutiche, hanno realmente un effetto diretto sulla salute del paziente, tuttavia dato che non possono smentire se stessi continuano a praticarla.

Dal 2002, il Dr. James Norton e io, insieme o separatamente, pubblicamente o privatamente, e in molte occasioni abbiamo condiviso il nostro scetticismo "sulla cranio-sacrale" con i colleghi di tutto il mondo, compresi quelli alla American Osteopathic Association, il National Board of Osteopathic medici esaminatori (USA), e il Journal of American Osteopathic Association. Inoltre, abbiamo offerto la nostra collaborazione, a tutti  i lettori di Riviste Scientifiche di Medicina Alternativa (Stati Uniti), Fisioterapia (Stati Uniti) , Ostium (Australia), L'Osteopata (Regno Unito), The International Journal of Osteopathic Medicine (Regno Unito), che ci fornissero impressioni critiche basate sull’evidenza scientifiche che smentissero le nostre concezioni sulla materia, visto che molte delle nostre pubblicazioni sono critiche e contro questa tipologia di trattamento, abbiamo invitato con lettere, email, messaggi e comunicazioni personali, i praticanti a informarci sul loro lavoro scientifico in modo da convincerci  di aver interpretato in maniera non ottimale la materia in questione. La conoscenza di una produzione scientifica significativa tale da indurci  a riconsiderare le nostre conclusioni negative per quanto riguarda il meccanismo biologico, l'affidabilità diagnostica nonchè l'efficacia clinica dell’ osteopatia craniale o terapia cranio-sacrale. Dopo quattro anni dalla nostra prima pubblicazione congiunta, non abbiamo avuto nessuna  contestazione di merito o di lavoro, tutto questo silenzio ci suggerisce che le nostre osservazioni sono giuste e non hanno bisogno di modifiche.

La Fine della favola…..

Possiamo affermare che le cure terapeutiche di molti osteopati cranio-sacrali, derivano direttamente dalla ormai invalidato e anomalo meccanismo respiratorio primario. Questo significa che a tutt’oggi gli operatori crani-sacrali non hanno la più pallida idea della biologia del meccanismo di Sutherland per poter spiegare quello che fanno o perché credono che tale terapia funziona. Alcuni medici della mia università di medicina osteopatica pur di difendere ed essere fedele a questo meccanismo inesistente, si aggrappano sugli specchi, come se fosse una "metafora insegnamento" ... perché altrimenti mancando anche questa spiegazione biologica data da Sutherland, fallisce sia la proposta diagnostica che  quella terapeuticha. 

Molti medici per evitare le critiche, si basano, sulle loro percezione (ma scientificamente prive  di qualsasi  significato) e il successo clinico personale. Molti praticanti invece considerano il meccanismo biologico cranio-sacrale pur di evitare di rinnegare Sutherland come concezione fisica di meccanica quantistica.

Quindi il meccanismo respiratorio primario è andato e finito non ci sono prove di efficacia e non è sostenuto da evidenze scientifiche... ma l’osteopatia craniale o terapia craniosacrale, resiste ed esiste ancora, si insegna in tutte le scuole di medicina osteopatica degli Stati Uniti e altrove è testato per  come per la medicina ordinaria attraverso una serie di esami di profitto, ed è praticata come la medicina ordinaria in tutti gli  Stati Uniti e all'estero. I praticanti della medicina cranio-sacrale hanno costruito la loro carriera professionale sulla una fantasia di un uomo, ed è comprensibilmente che dopo tanti anni a studiare una favola è difficile  disimpegnarsi.

Come scienziato in questa epoca basata sulle evidenze, ho concluso che l'osteopatia craniale è un sistema di credenze pseudoscientifiche, conservazione del mito da parte sia del pazienti che degli operatori, attraverso una convinzione psicologia personale e sociale dell'uomo. Resto fiducioso che i professionisti delle discipline sanitarie che sposano  queste tecniche, soprattutto l’osteopatia craniale  avranno  il coraggio di abbandonarla.

Studi scientifici adeguatamente controllati in un futuro se mostreranno un effetto diretto e positivo sulla salute del paziente saremo ben lieti di accettarli. Fino a quando queste evidenze scientifiche sulla cranio-sacrale  non saranno accertate, la disciplina nonchè l’insegnamento e la materia stessa deve essere eliminata dai curricula accademici, dalle università e dalla pratica quotidiana.

Steve E. Hartman

Articolo completo: http://www.biomedcentral.com/1746-1340/14/10

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2 commenti

  • Link al commento Roberto Mercoledì, 07 Maggio 2014 12:28 inviato da Roberto

    Quello che hai proposto è un articolo che misura lo spostamento in gradi dei punti di repere prima e dopo un trattamento, ma non dimostra la funzionalità del trattamento stesso rispetto alle patologie che generalmente l'osteopatia craniale crede di risolvere, è questo il punto focale che l'articolo in questione ci pone di fronte.
    E noi dovremmo dimostrare il contrario, mi fa piacere che osteomedicina crei il questionario, in questo modo effettivamente potremmo dare una risposta concreta.

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  • Link al commento Gianluca Ceino Mercoledì, 07 Maggio 2014 11:22 inviato da Gianluca Ceino

    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/11831342/?i=2&from=%2F24308104%2Frelated

    Rapporto
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