Informativa

Come ottenere il rilassamento post-isometrico in una procedura di energia muscolare

Esiste un altro metodo completamente differente per raggiungere lo stesso obiettivo, cioè rilassare muscoli flessori tesi.

Prendiamo ad esempio il braccio; se il braccio, con la sua limitata capacità di allungarsi, viene portato il più possibile in quella direzione (fino al limite di movimento senza dolore), se questa volta si cerca di piegarloinvece di allungarlo e se questo sforzo di piegare il braccio viene ostacolato dall'altra mano, si starà facendo l'opposto rispetto ad un'inibizione reciproca. Il braccio, essendo stato portato al punto di limite, cercherà di piegarsi, ma la contro forza esercitata dalla mano gli impedirà di farlo, in modo isometrico.

Stavolta, i muscoli che si erano accorciati (gli agonisti) si contraggono contro la resistenza e, dopo un periodo adeguato di circa 5-10 secondi di questa contrazione isometrica (senza consentire alcun movimento, solo uno sforzo) si manifesta un nuovo fenomeno. Si tratta del rilassamento post-isometrico. Questo implica che
qualsiasi muscolo o gruppo di muscoli che viene isometricamente contratto è obbligato a rilassarsi in seguito.
Quindi, se un muscolo è teso e viene isometricamente contratto, in una certa misura si allenta e si rilassa successivamente, riuscendo ad allungarsi più facilmente in seguito. 

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